FILOVIA e Verona si muove

Sondaggio: il 67,2 % dei veronesi è favorevole alla filovia.

È passato poco più di un anno dall’avvio del primo grande cantiere della filovia, quello in Città di Nimes.
All’epoca, i veronesi che erano a conoscenza del progetto dell’opera erano il 27 per cento della popolazione. Oggi sono quasi raddoppiati , raggiungendo il 49 per cento. Quasi un veronese su 2 risponde infatti affermativamente alla domanda se conosce la filovia e il 67 per centro di loro si dice favorevole alla realizzazione dell’infrastruttura.

È quanto emerge dal recente sondaggio commissionato da Amt3 all’azienda Demetra Opinioni per testare come i veronesi stanno vivendo la trasformazione infrastrutturale in atto e raccogliere i feedback della massiccia campagna di informazione messa in atto per far conoscere il progetto non solo nelle sue diverse fasi ma anche i benefici che porterà sul territorio.

I più favorevoli all’opera sono i suoi potenziali fruitori, ovvero quella fetta di giovani e anziani che già usano il trasporto pubblico come principale mezzo di spostamento in città. Tra gli under 30 la percentuale di favorevoli arriva all’80% e al 70% tra gli over 65, dati questi che registra un aumento del consenso del 22% .

Le motivazioni a sostegno del progetto riguardano principalmente la sostenibilità ambientale, la riduzione dell’inquinamento, il miglioramento del traffico e della circolazione e il potenziamento del servizio pubblico con spostamenti più comodi e veloci. Chi si dice contrario alla realizzazione dell’opera porta come motivazione l’incertezza della durata dei cantieri e il rischio che non vengano rispettati i crono programmi. Una sfida, questa, che vede l’Amministrazione impegnata sin dall’avvio dei lavori in via Città di Nimes la cui fine è prevista prima di Vinitaly come da sempre annunciato, a riprova che è possibile rispettare i tempi anche di opere così complesse.

“Abbiamo comparato i dati a distanza di un anno e con favore ne accogliamo i risultati – spiega l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari-. Il numero di veronesi che conosce il progetto Filovia è quasi raddoppiato, ciò grazie alla campagna di informazione messa in atto e alle assemblee pubbliche organizzate nei quartieri per rendere consapevoli più cittadini possibili della trasformazione in atto sul fronte viabilità e dei benefici ad essa legati. Non a caso il dato più rilevante è quello che vede aumentare l’apprezzamento dell’opera in misura proporzionale alla sua conoscenza. Dal sondaggio emerge la sfiducia dei cittadini verso il rispetto dei crono programmi, una sfida questa che abbiamo fatto nostra appena iniziata l’opera e che ci vede impegnati sopra ogni sforzo”.

A tale proposito il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza ha ricordato il cronoprogramma dei principali cantieri in corso. “Per via Città di Nimes la deadline resta la fiera di Vinitaly ad aprile, l’obiettivo è aprire prima di quella data il sottopasso e renderlo percorribile alle auto. Rispetto dei tempi anche per i lavori in via Pisano mentre si stanno pianificando quelli che partiranno a luglio in via Mameli”.

La prima parte del sondaggio ha indagato il trasporto pubblico in generale, rilevando che è principalmente utilizzato dai giovani tra i 18 e i 29 anni (oltre il 50% di loro usufruisce anche di servizi di sharing) e dagli anziani over 65, con differenti abitudini ed esigenze. Tra chi non utilizza il trasporto pubblico, invece, le motivazioni ricadono su un servizio poco adatto alle loro esigenze quotidiane e sulla preferenza di spostamenti più comodi con altri mezzi, come l’automobile.
I fruitori dei mezzi pubblico si dicono soddisfatti del servizio e in particolare della sicurezza, della cortesia del personale e del comfort a bordo. Tra i giovani viene richiesta maggiore attenzione alla puntualità dei mezzi.

Infine, i due canali con i quali le informazioni hanno raggiunto gli intervistati. Adulti e anziani sono stati catturati dai mezzi più tradizionali come giornali e tv, tra i giovani i canali più efficaci sono stati i social media e il passaparola.

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